Calcinaia, – Ci sono due realtà a Calcinaia e Fornacette che forse non tutti conoscono, ma che hanno un valore sociale e integrativo molto importante. Ma soprattutto che in questi ultimi anni sono state trascurate e che ora necessitano di una maggiore considerazione, come hanno avuto in passato.

La prima è l’Associazione “Aiuta Molunga”, incontrata da Valter Picchi il 26 febbraio, un’associazione nata per realizzare il sogno di Don Edoardo, parroco congolese che per due anni è stato aiuto sacerdote nella Chiesa di Fornacette, il sogno di portare l’acqua potabile agli abitanti di Molunga, suo villaggio natale nella Repubblica Democratica del Congo. Il presidente dell’Associazione Massimo Pardossi ha chiesto maggiore considerazione. Sono emersi inoltre disagi riguardo le periferie del paese, in preda al degrado, all’abbandono di immondizia e al manto delle strade. E su questo, Picchi con gli altri rappresentanti della Lista “Con Calcinaia e Fornacette”, sta lavorando per assicurare un progetto di controllo e manutenzione del territorio che vada anche a coprire la messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali, molti dei quali sbiaditi. Tra tutti quello in via Casarosa, ritenuto dai cittadini molto pericoloso.
Il 5 marzo scorso Valter Picchi ha incontrato alcuni rappresentanti della popolazione Saharawi , che Calcinaia ha stretto un patto di amicizia, i quali hanno chiesto, oltre che ad un maggior coinvolgimento da parte dell’Amministrazione comunale, una sede. E di una sede dovranno essere assolutamente dotati. Magari condivisa ma è una priorità per non sentirsi abbandonati dal Comune di Calcinaia. A loro, e a tutte le associazioni umanitarie del territorio verrà garantita più considerazione e un ulteriore riconoscimento grazie ad un assessorato dedicato alle Associazioni del territorio, vero tesoro della nostra comunità.

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