Abbiamo preso atto della risposta (vedremo in consiglio cosa ci potranno dire di più) alla nostra interrogazione del 17.07.19 prot. n.11076 con particolare riferimento alla staffetta Sur les traces de Leonardo da Vinci.
Leggiamo che ” l’amministrazione comunale intende rifondare il Comitato di Gemellaggio che assumerà un ruolo preminente nelle politiche che afferiscono agli scambi culturali, sportivi e tradizionali con i Comuni gemelli ecc.” e su questo, ma solo su questo, siamo d’accordo anzi, se richiesta, possiamo offrire la nostra collaborazione ed esperienza perché il gemellaggio e le tematiche europee devono essere patrimonio di tutta la cittadinanza e quindi dell’intero Consiglio Comunale.
Non comprendiamo l’invito ad evitare gestioni personalistiche visto che, da sempre, c’è stato un assessorato specifico e un presidente dello stesso Comitato concordato fra l’assessore e il sindaco. Il problema si pone nel ruolo che il comune intende avere nella programmazione e nella realizzazione degli eventi perché un comune, non solo il nostro, PUO’ non DEVE realizzare gemellaggi e iniziative di carattere europeo la scelta quindi è prettamente politica.
Il resto della risposta alla nostra interrogazione non fa che confermare quanto da noi denunciato inoltre ripetiamo che le minoranze non sono state informate ne tanto meno invitate, non abbiamo avuto visione di manifesti o volantini, non abbiamo percepito nella cittadinanza l’entusiasmo per l’evento.
I ringraziamenti da parte di istituzioni sappiamo benissimo che fanno parte del rituale dovuto e la “grande esposizione mediatica” l’abbiamo vista sui giornali ma non ha rappresentato che una sola faccia della medaglia perché il corredo fotografico disponibile dimostra quanto da noi dichiarato.
Ripetiamo che per porre nella giusta luce l’importanza dell’evento doveva, a nostro avvivo, essere convocato un consiglio comunale aperto e, sulla piazza la presenza attiva di cittadini e associazioni. Inoltre, visto che c’era stato un invito e un anno di tempo per prepararla, è mancata la nostra partecipazione alla staffetta e anche la delegazione per la Festa dell’Europa ad Amilly doveva essere più numerosa. Ma c’è stato un invito a partecipare?
Nel caso specifico della nostra interrogazione non basta invitare, è necessario sollecitare e verificare altrimenti si cade nella mediocrità e Calcinaia non lo merita. Secondo l’importanza che si da alle cose dieci persone possono essere considerate molte oppure cinquanta considerate poche.
Una piccola citazione, su una torre medioevale di Cascina ( Viale C. Comaschi, di fronte alla farmacia comunale ) c’è, ben visibile, questa scritta: SE NON ALZI GLI OCCHI PENSERAI DI ESSERE NEL PUNTO PIU’ ALTO.